Il cane che avrebbe dovuto chiamarsi Fido (2017)

https://www.youtube.com/watch?v=eQaw8CHM2yE

Torino, la mattina di Natale. Riccardo Martini è pensionato per la seconda volta: dopo avere lasciato il lavoro, si è occupato del nipote che però ha ormai raggiunto l'età dell'autonomia, pertanto anche questa seconda attività non ha più motivo di esistere. È vedovo, ha pochi amici e le sue giornate sono sostanzialmente vuote. Non è un tipo che piange su se stesso, si sente ancora in forma anche se non sa in che direzione orientare le sue energie e la sua voglia di vivere.

Il fulmineo attaccamento a un cane che inaspettatamente compare nella sua vita, così come il piacere di giocare con lui in parchi inondati di sole invernale, fanno comprendere quanto l'uomo fosse in verità solo con se stesso. Su questa relazione uomo-animale, infatti, si riflette la condizione di solitudine del protagonista, la sua forzata inattività che, nel corso delle vicende narrate, lo porterà a compiere delle scelte "investigative" rischiose per la sua incolumità.Il protagonista infatti, un po' casualmente e un po' per curiosità e affetto per la bestiola, si troverà al centro di una rete di misteriose scomparse, che lo porteranno a vivere emozioni e peripezie fino ad allora non provate nella sua ordinaria vita da impiegato.La narrazione inizia in maniera ironica per tingersi via via di giallo, fino ad assumere i toni di un thriller.

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Opinioni sul libro

Giallo leggero ma dalla trama originale e ambientazione nostrana che lo rende molto più godibile. L'autore è uno scrittore di fatto esordiente ma ha una discreta mano nello scrivere. Consigliato. 

Cliente Amazon

Bellissimo libro. Una storia originale e scritta molto bene, in maniera scorrevole. I personaggi sono persone normali, che puoi incontrare ovunque, con i loro limiti ed i loro difetti. Non sono i super eroi che impavidi compiono azioni al limite dell'impossibile e che da soli salvano il mondo, come capita di leggere in diversi libri .

Lettore sul sito de Il Ciliegio

Molto interessante, storia che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. L'ambientazione in Torino è stata per me ancora più coinvolgente poiché leggendo potevo immaginare i luoghi descritti. Ottimo Cliente Amazon

Libro decisamente scorrevole da leggere in massimo due giorni, non si riesce a staccarsene! Il protagonista è carinissimo così come il suo cane. Alta dose di simpatia per i personaggi, ben descritti. non ci si aspetta quel finale, avvincente e davvero ..... DA LEGGERE! 

Lettore sul sito de Il Ciliegio

Come ogni giallo che si rispetti è difficile da posare sul comodino la sera perchè ti coinvolge molto. Dinamico ed intrigante con alcune parti divertenti, che sono un tocco vivace che non guasta, anzi, trovo che allietino la lettura. Alcuni personaggi sono quasi incantatori, ben descritti nelle loro peculiarità non lasciano certo spazio alla noia. Lo consiglio vivamente a tutti per una buona lettura. 

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